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Benvenuti al Museo di Storia Naturale.
Della Maremma Toscana

Progetto Nazionale
Biologia e conservazionedel gatto selvaticoin Italia

L’Italia ospita due sottospecie di Felis silvestris: il gatto selvatico europeo e il gatto selvatico sardo. Gattoselvatico.it è il portale a loro dedicato. Contiene informazioni, approfondimenti ma, soprattutto, la mappa di distribuzione aggiornata in tempo reale. Chiunque può contribuire, inviando foto o link a filmati (anche da fototrappole). Le osservazioni vengono sottoposte ad un processo di verifica e validazione prima di apparire sulla mappa

Il progetto in breve

 

 

 

 

www.gattoselvatico.it è  un progetto sviluppato dal Museo di Storia Naturale della Maremma in collaborazione con ISPRA e con il Ministero dell’Ambiente, in seno al Network Nazionale della Biodiversità

 

Aiutaci a mantenere aggiornata la distribuzione del gatto selvatico europeo e del gatto selvatico sardo, per contribuire alla conservazione delle loro popolazioni. Tutte le segnalazioni verranno verificate prima di apparire su mappa.

 

La sua somiglianza con il gatto domestico (che deriva dal gatto selvatico africano) e la possibilità di incrocio fertile tra i due, rende spesso difficile riconoscere un gatto selvatico da un domestico o da un incrocio.

Il gatto selvatico è una specie di interesse conservazionistico, inclusa nell’Appendice II della CITES, nell’Appendice II della Convenzione di Berna e nell’Allegato IV della Direttiva 92/43/CEE HABITAT.

Il maggiore esperto italiano della specie, Bernardino Ragni, ha raccolto dati per quasi 40 anni nel corso della sua attività scientifica. La sua banca dati storica sarà  integrata nella mappa del progetto.

La forza di www.gattoselvatico.it sono tutti i volontari che inviano foto e filmati, oltre ad una capillare rete di collaborazioni con associazioni ed enti che contribuiscono alla buona riuscita del progetto.

Mappa di distribuzione

La mappa riporta i dati presenti nel Network Nazionale della Biodiversità.

Visita regolarmente la pagina per aggiornamenti.

Le osservazioni presenti sulla mappa sono state validate, verificate e classificate sulla base del metodo descritto da Sforzi & Lapini nel 2022.

Di fianco la legenda semplificata della classificazione adottata.

Per approfondimenti a questo link è disponibile l’articolo scientifico originale.

La griglia gialla rappresenta la distribuzione della specie in base alla Rete Ecologica Nazionale (2002).

riconoscimento

Come si riconosce un gatto selvatico? Quali caratteri osservare?

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Biologia

Approfondisci la tua conoscenza sulla specie.

VIDEO DEL MESE

I primi mesi dell’anno segnano l’inizio del periodo riproduttivo del gatto selvatico europeo.

Da metà gennaio a metà marzo avvengono infatti il corteggiamento e l’accoppiamento. Numerosi segnali olfattivi e sonori sono il linguaggio inequivocabile di queste interazioni, che animano i nostri boschi invernali.
Questo video di Simone Calandri, girato in Umbria, descrive questo momento più di ogni parola. Da vedere fino alla fine, quando la femmina entra rapidamente in scena… sound on!

Periodo riproduttivo gatto selvatico europeo
Approfondimento
Il gatto selvaticocome riconoscerlo

Il gatto selvatico, come gran parte dei Felidi, è una specie elusiva, con densità di popolazione piuttosto basse. Queste due caratteristiche rendono molto difficile la sua osservazione in natura. Nei rari casi in cui questo avviene, gli incontri sono di norma fugaci e fortunosi, non consentendo – tranne in sporadiche occasioni – di apprezzare con sufficiente dettaglio le caratteristiche del mantello, acquisendo così dati utili alla sua identificazione.

Scopri di piùScopri di più
CrownAlcune dimensioni
3800

grammi

PESO MEDIO DI UN MASCHIO ADULTO

2800

grammi

PESO MEDIO DI UNA FEMMINA ADULTA

58

Centimetri

LUNGHEZZA TESTA-TRONCO DI UN MASCHIO ADULTO

51

Centimetri

LUNGHEZZA TESTA-TRONCO DI UNA FEMMINA ADULTA

In Breve

Cosa osservare

Nel gatto selvatico questi elementi sono tutti presenti contemporaneamente
  • 1

    Zona cervicale-occipitale

    Zona cervicale-occipitale

    Quattro strie longitudinali (con una eventuale quinta stria mediana)

  • 2

    Zona scapolare

    Zona scapolare

    Due strie parallele e longitudinali, possibilmente connesse con le due occipito-cervicali esterne

  • 3

    Dorso

    Dorso

    Una stria longitudinale ben evidente va dalle bande scapolari la radice della coda

  • 4

    Coda

    Coda

    Assenza di stria dorsale, apice nero e presenza di anelli in numero variabile.

Approfondimento
Convegno nazionalefauna 2020

Il 18 gennaio 2020, a due anni di distanza dalla scomparsa del Prof. Bernardino Ragni, massimo esperto della specie in italia, si è svolto a Spoleto (sua città natale) il primo convegno nazionale dedicato al gatto selvatico, con esperti da tutta Italia.

Leggi gli Atti del convegnoLeggi gli Atti del convegno
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